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Per strabismo si intende il non perfetto parallelismo fra gli assi visivi cioè quando uno dei due, o entrambe,
non solo divergono fra loro ma, sempre uno dei due, o entrambe, non sono paralleli rispetto a una teorica direttrice che dal centro
dell’occhio progredisce all’infinito in senso perpendicolare ad una altrettanto teorica linea che unisce le due pupille.
In parole più semplici è quando si nota un occhio guardare in una direzione e l’altro in un’altra.
Sappiamo che l’intervento chirurgico ha un esito soddisfacente in circa il 90% dei casi, ma quando è necessario?
Quando è possibile correggere questa condizione senza la necessità dell’intervento?
Si possono avere 4 tipi di strabismo a seconda che l’occhio non allineato diriga il suo asse visivo all’esterno (exotropia),
all’interno (esotropia), verso l’alto (ipertropia) o verso il basso (ipotropia) e benchè spesso queste deviazioni siano di modesta entità
e vengano ricondotte alla banale definizione di “inestetismo”, è bene ricordare che è molto comune anche nei casi lievi esistano
queste sintomatologie:
L’intervento chirurgico è necessario se lo strabismo è molto pronunciato e, come detto in precedenza, risulta avere spesso un esito
molto soddisfacente.
Spesso però lo strabismo che in età adulta è diventato problematico e molto evidente, non ha origini traumatiche o legate a patologie
del sistema nervoso, ma bensì è conseguenza del lento evolversi di uno strabismo lieve e quasi impercettibile (come detto prima troppo spesso
banalizzato a semplice “leggero inestetismo”) già presente fin dall’infanzia.
Quindi che fare?
Per prima cosa una visita di controllo fin dalla più tenera età, e col passare degli anni altri incontri col vostro
oculista di fiducia, sono sicuramente modi per ottenere una prima evidenza circa la presenza dello strabismo pur se non evidente.
A questo punto, se la condizione lo permette, si potrà evitare l’intervento chirurgico sfruttando la possibilità offerta sia dalle lenti correttive
sia dalla costanza nell’eseguire esercizi di rieducazione visiva in cui, come vi spiegherà il vostro oculista, si lavorerà per
coordinare nuovamente l’allineamento oculare, sincronizzando i due occhi forzandoli nel rispondere ad alcuni input.
Sicuramente un primo esercizio è quello per allentare la tensione oculare e, ve lo assicuriamo, potete provarlo anche in condizioni non
patlogiche perchè aiuta gli occhi a rilassarsi, specie dopo una giornata intensa di stimoli: scaldate le vostre mani, anche sfregandole
far loro, e poi appoggiatele sui vostri occhi per poco più di un minuto.
Un occhio rilassato sarà un occhio che ben si presterà agli esercizi specifici che vi avrà suggerito il vostro specialista di riferimento
e che ben avrà chiara la vostra condizione di strabismo.
Il centro oculistico specialistico InVista, collocato a Inzago, provincia di Milano mette a disposizione un’equipe di professionisti, pronta ad eseguire visite oculistiche di controllo e specialistiche, oltre a esami specifici come la misurazione del visus naturale e corretto.
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